Dalla ‘vida loca’ in Europa al ritorno nelle favelas: tutti lo consideravano il nuovo Batistuta | Oggi si è ridotto a vivere così
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In Europa svolgeva la famosa “Vida Loca” fino a quando non è ritornato nelle “Favelas”: era considerato il “Nuovo Batistuta”
Probabilmente il suo nome è stato inserito nella lista degli atleti che avrebbero potuto dare molto di più al mondo del calcio. Invece hanno deluso le aspettative, nonostante avessero tutte le qualità per dimostrare il loro valore.
La cosa che fa più “rabbia”, a coloro che lo hanno sostenuto e tifato per lui, è che i suoi inizi sono stati a dir poco devastanti. In positivo. Per il semplice motivo che trovava la via della rete con una facilità disarmante.
Tanto da essere considerato il nuovo Gabriel Omar Batistuta. Uno che, specialmente nella Capitale, non ha assolutamente bisogno di alcun tipo di presentazione visto che la sua carriera parla per lui.
Dal poter diventare un “Re” (anzi Imperatore”) in Europa è ritornato nelle Favelas. Ed anche nelle peggiori condizioni visto che le ultime notizie che arrivano sul suo conto non sono affatto delle migliori.
Era etichettato come il “nuovo Batistuta”, ritorna a vivere nelle Favelas
Senza ombra di dubbio Adriano può essere considerato come uno dei più grandi rimpianti del calcio degli anni 2000. L’ex fuoriclasse brasiliano aveva tutte le carte in tavola per diventare uno dei calciatori più forti al mondo. Ed invece, per un motivo o per un altro, ha deciso di intraprendere un altro tipo di strada. Quella sbagliata. Rovinando per sempre non solo la sua carriera sportiva, ma soprattutto la sua di vita. Con l’Inter aveva mostrato a tutti di essere capace di trasformare l’impossibile in possibile. Ed anche con estrema facilità.
Lo sanno benissimo i tifosi del Real Madrid che, nel corso di una amichevole contro l’Inter al ‘Bernabeu’, lo hanno conosciuto in questo modo: punizione dal limite, botta violenta del brasiliano che si insacca in rete, con Casillas che non tenta nemmeno la parata visto che avrebbe potuto farsi tanto male. Gli 80mila dell’impianto sportivo rimasero in religioso silenzio visto che non potevano credere ai loro occhi. Nemmeno i sostenitori nerazzurri che erano convinti di aver pescato in Brasile un vero e proprio gioiello. Durato, però, troppo poco.
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Dalle stelle alle stalle, un rimpianto per il calcio: ecco che fine ha fatto
L’Imperatore (così soprannominato) dimostrò prima di essere all’altezza della situazione con le maglie di Fiorentina e Parma (in prestito). Poi l’Inter lo richiamò mostrando tutte le sue qualità con i nerazzurri. Poi, però, qualcosa si ruppe. Il tutto per un episodio che tutt’ora sconvolge Adriano: la morte del caro padre. Da quell’avvenimento l’ex calciatore cade in depressione. Non ritornerà mai più come quello di un tempo. Ritornò in Brasile e poi in Italia, ma con la maglia della Roma. I risultati, però, furono deludenti. Non c’era nulla che potesse farlo ritornare come un tempo. Chiuse la sua carriera calcistica negli USA, ma senza successo.
Negli ultimi anni si è reso protagonista sui social per alcuni suoi filmati provenienti dalle Favelas di Vila Cruzeiro, una delle più povere e malfamate di Rio de Janeiro. Con tanto di immagini e filmati che lo immortalavano in evidente sovrappeso. Adesso la sua vita è dedicata nel postare scatti ed altro sui social. In termini calcistici sarebbe potuto diventare uno degli attaccanti più forti di sempre. La morte del padre, però, lo ha portato ad avere problemi con alcolismo e depressione. La sua carriera calcistica si concluse dopo aver siglato 171 reti in 376 partite ufficiali. Nel 2014 venne indagato per traffico di droga, poi scagionato.