“Divieto prosecuzione lavori”: Stadio di Pietralata, il Tribunale blocca tutto | Friedkin pronto a cedere il club
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Una doccia gelata piomba sull’iter del progetto del nuovo stadio della Roma. Il presidente Friedkin potrebbe decidere di vendere il club
Un’altra grana, l’ennesima, si abbatte sul progetto del nuovo stadio della Roma che dovrebbe sorgere nella zona di Pietralata. Il nuovo ostacolo alla costruzione dell’impianto che né il club giallorosso e né il Comune avevano messo in preventivo ha assunto qualche ora fa la forma di una sentenza.
C’è da sottolineare come contestualmente all’annuncio della proprietà giallorossa in merito alla scelta del quartiere individuato per realizzare l’impianto siano sorti comitati di cittadini fermamente contrari al progetto stesso.
Gli abitanti della zona, sostenuti con forza da associazioni ambientaliste e altri movimenti, hanno avviato una convinta e documentata strategia di contrasto all’iniziativa immobiliare promossa dalla Roma e dal Comune stesso.
Finora grazie alle mosse compiute a livello legale i suddetti Comitati hanno ottenuto un rallentamento dell’iter che dovrebbe portare all’approvazione del progetto definitivo che il club capitolino non ha ancora presentato.
Stadio della Roma, questa non ci voleva: salta tutto
Questo è in sintesi quanto accaduto nelle ultime ore: il Tar del Lazio ha accolto un ricorso presentato dalla Mb Ricambi Auto, vale a dire l’autodemolitore che si trova in via degli Aromi, proprio in coincidenza con l’area di Pietralata in cui dovrebbe sorgere lo stadio giallorosso.
Si tratta di una vicenda piuttosto complessa che concerne soprattutto una particella del terreno, la 138, dove opera il suddetto autodemolitore. La società in questione però è riuscita a dimostrare come la sua attività commerciale non operi più sulla particelle incriminata, quella dove il Comune di Roma aveva riscontrato un abuso edilizio.

Stadio Roma, Friedkin ha un piano B: tifosi spiazzati
Ora se questo ennesimo freno alla procedura legata al nuovo stadio dovesse rivelarsi un ostacolo insormontabile, non si può escludere che il presidente Dan Friedkin possa decidere di vendere la Roma in tempi relativamente brevi. A rassicurare parzialmente il patron e imprenditore americano ha pensato l’assessore all’Urbanistica di Roma, Maurizio Veloccia, intervistato da siti e quotidiani.
“I giudici del TAR hanno riconosciuto che quei terreni sono pubblici. Quando quelle particelle serviranno per la costruzione dello stadio, l’autoricambi dovrà cessare l’attività”. Veloccia ha poi aggiunto: “Finora nessuno ha permesso lo spostamento dell’autoricambi, perché le norme dicono che un’attività commerciale non può essere sgomberata fin quando non ce ne sarà effettivo bisogno, per non causare danni all’azienda. Quando però quei terreni serviranno effettivamente, allora si procederà allo sgombero“. I tifosi della Roma incrociano le dita.