Sinner, la vera sanzione non è la squalifica | “Ingiustizia senza precedenti”: addio Grande Slam

Ha suscitato polemiche a non finire la notizia dell’accordo raggiunto tra Sinner e la Wada. La squalifica di tre mesi non è la parte peggiore

Alla fine dovrà rimanere lontano dai campi da tennis per tre mesi. Un periodo non proprio brevissimo me di gran lunga inferiore alla maxi squalifica di un anno a cui Jannik Sinner poteva andare incontro se avesse deciso di farsi processare dai giudici del TAS a metà aprile.

L’accordo extragiudiziale tra il tennista numero uno al mondo e la WADA, l’agenzia internazionale antidoping, alla fine ha accontentato tutti. In primis i dirigenti della potente e assai discussa agenzia e in fondo lo stesso atleta italiano.

Sinner potrà tornare ad allenarsi su campi e strutture affiliati alle federazioni a partire da domenica 13 aprile mentre lo si rivedrà in campo mercoledì 7 maggio in occasione degli Internazionali d’Italia in programma al Foro Italico di Roma.

Fino al 12 aprile però gli sarà permesso di tenersi in forma solo su campi appartenenti a circoli e club privati. Non è un caso che dai Paesi arabi siano già arrivate proposte per allenarsi su campi di tennis incastonati in ville da favola.

Sinner, è caccia allo sparring: due i nomi in ballo

Un altro problema non di poco conto riguarda la scelta degli sparring partners con cui lavorare: com’è noto l’intesa con la WADA impedisce a Sinner di allenarsi con giocatori presenti nella classifica Atp. Dunque nessun tennista attualmente in attività è abilitato a giocare con lui.

Per tale ragione nelle ultime ore stanno circolando i nomi di giocatori che hanno da poco tempo appeso la racchetta al chiodo: si va dalla suggestione Rafa Nadal, smentita però seccamente dall’entourage dell’ex fuoriclasse spagnolo, a un’ipotesi viceversa più concreta.

Sinner, la bocciatura degli esperti: non può farcela

Si tratta dell’argentino Diego Schwartzman ritiratosi proprio qualche giorno fa. Secondo la maggioranza degli esperti però non sarà facile per Sinner presentarsi in una condizione fisica accettabile ai tornei che lo vedranno protagonista al ritorno in campo.

Sempre in base ad alcuni illustri pareri, il fuoriclasse altoatesino dovrà compiere un vero miracolo per arrivare in fondo sia a Roma che al Roland Garros, in programma dal 25 maggio all’8 giugno, ragion per cui quest’anno potrebbe dire addio al sogno Grande Slam. Jannik Sinner però ai miracoli è abituato…