“Ho perso tanti kg, penso spesso alla morte”: confessione agghiacciante del mister | Giocatori e tifosi col nodo alla gola
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“Penso spesso alla morte”, dichiarazioni shock del tecnico: il mondo del calcio in apprensione per le sue condizioni
Nel corso di una intervista che ha rilasciato ai microfoni del quotidiano la “Gazzetta dello Sport” ha svelato le sue attuali condizioni di salute. Le stesse che hanno lasciato, inevitabilmente, sotto shock gli appassionati di calcio.
Le parole del mister hanno lasciato, appunto, un vuoto non indifferente nei confronti di tutti coloro che lo conoscono (sia di nome che per altri motivi) e lo apprezzano per quello che ha saputo dare a questo sport.
Tanto è vero che, proprio nell’intervista, ha rivelato di essere stato molto vicino alla morte. Per non parlare delle infinite corse all’ospedale e, soprattutto, per le importanti operazioni che ha dovuto subire all’intestino.
In più di una occasione ha seriamente pensato alla morte e, soprattutto, di non vedere più persone a lui care. Allo stesso tempo, però, trova anche il modo per sdrammatizzare e scherzarci su.
“Penso spesso alla morte”, le dichiarazioni del tecnico lasciano tutti scioccati
In più di una occasione Renzo Ulivieri ha seriamente rischiato di lasciare questo mondo. Proprio come confermato dallo stesso numero uno dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio. Un ruolo che ricopre da quasi 20 anni (per la precisione dal 2006). Alla sonora età di 84 anni continua ad essere un elemento importante per il calcio italiano. Soprattutto per un altro incarico che ricopre come direttore della scuola allenatori della FIGC.
Purtroppo, però, nell’ultimo periodo ha avuto a che fare molto con gli ospedali con conseguenti ricoveri. Senza dimenticare gli interventi chirurgici a cui si è sottoposto come le tre operazioni che ha ricevuto all’intestino. Queste sono alcune delle sue parole: “Sono stato 4 mesi in ospedale, due a casa, mi hanno operato tre volte all’intestino, ho perso più di 10 chili. Pensavo davvero che fosse finita. Penso spesso alla morte. A chiamarla sorella morte non ci sono ancora arrivato“.
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Un “calcio” alla morte: “Ecco il modo per tenerla lontana”
Oltre alle cariche istituzionali che ricopre Ulivieri afferma di essere ancora un “allenatore”. Ma in un contesto del tutto sconosciuto. Attualmente è impegnato nel “calcio camminato“. In cosa consiste? “Mentre il bambino si allena, a suo padre o sua madre proponiamo il calcio camminato. Non è solo una questione di salute fisica, ma sociale“.
Insomma, il suo ruolo di allenatore consiste nel guardare i suoi calciatori camminare. Guai correre e, soprattutto, effettuare contatti fisici visto che sono assolutamente proibiti: “E’ un bel modo per tenere la morte lontana” ha concluso il nativo di San Miniato.