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Condannato a 6 anni di carcere: accusa gravissima per l’ex Nazionale | Roberto Mancini ha scelto il silenzio

Ex Nazionale condannato a 6 anni di carcere
Roberto Mancini sceglie la via del silenzio – IlRomanista.it (Foto LaPresse)

Accusa pesantissima per l’ex Nazionale, condannato a sei anni di carcere: l’ex ct Mancini ha scelto la via del silenzio

Sono a dir poco gravissime le accuse che ricadono sull’ex Nazionale. Secondo quanto annunciato da alcune fonti e media sportivi pare che l’oramai ex calciatore sia stato condannato a sei anni di carcere.

Le accuse nei suoi confronti sono gravissime quanto inquietanti visto che si parla di pedofilia. Una vicenda che ha, inevitabilmente, scosso l’intero paese ed anche i club in cui ha militato.

La vittima in questione, all’epoca dei fatti, aveva 15 anni. L’accusa ha rivelato che l’uomo avrebbe avuto un rapporto sessuale con la ragazza minorenne, con tanto di bacio. Accuse che l’ex calciatore ha prontamente respinto.

Figuriamoci lo stesso ex ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini, che lo ha allenato per diversi anni. Proprio il nativo di Jesi, in merito a questa vicenda, ha preferito non pronunciarsi e seguire la via del silenzio.

Gravi accuse per l’ex nazionale, scatta la condanna al carcere: le ultime

Sono passati quasi sei anni dalla scarcerazione dell’ex calciatore del Manchester City e della Nazionale inglese, Adam Johnson. L’ex centrocampista era stato accusato, nel febbraio 2016, di pedofilia. Dopo tre anni trascorsi nella prigione di Moorland (nella città di Hatfield) è stato scarcerato dopo aver scontato metà della sua pena di 6 anni. Fino al 2022 il quasi 38enne è rimasto sotto l’occhio vigile degli ufficiali. In quel periodo ha potuto vedere sua figlia solamente grazie alla supervisione si un assistente social.

Non solo: non ha potuto effettuare alcun tipo di pagamento con la carta di credito. Per ovvi motivi non ha potuto avere più contatti nemmeno con la vittima che lo ha mandato in carcere: si tratta dell’ormai maggiorenne Ayla. Secondo quanto annunciato dalla madre di lei, nel corso di una intervista rilasciata al “The Sun“, la vita della figlia è stata completamente distrutta.

Accuse gravissime per Johnson
Scarcerato l’ex City Adam Johnson – IlRomanista.it (Screenshot video YouTube)

Si aprono le porte del carcere, accusato di pedofilia: il calcio ha chiuso con lui

Dopo il diffondersi della vicenda il mondo del calcio ha completamente chiuso, ogni tipo di porta, per Adam Johnson. All’epoca dei fatti militava nel Sunderland, tra l’altro l’ultima squadra professionistica in cui ha militato. Ma cosa è successo di preciso? Ovviamente bisogna tornare indietro di un bel po’ d’anni. Era il 2 marzo 2015 quando scattarono le manette per Johnson, accusato di aver avuto un rapporto sessuale con la 15enne Ayla. Fu liberato subito su cauzione tanto da essere reintegrato in squadra che lo aveva sospeso in via precauzionale.

Il 10 febbraio dell’anno seguente, però, Johnson venne dichiarato colpevole dalla corte di Bradford con l’accusa di aver adescato una minorenne su internet. Dopo la conoscenza lui l’avrebbe baciata e avuto un rapporto sessuale. Accuse che il colpevole ed il suo avvocato hanno prontamente respinto al mittente. Poco più di un mese più tardi è stato condannato a sei anni di carcere, poi ridotti a tre. All’interno della prigione ha lavorato come barbiere e si teneva in forma giocando a calcio con una squadra di detenuti.