“Perdiamo anche la quarta squadra” | Champions League, disastro totale per l’Italia: rimangono solo 3 posti

È stata un mezzo disastro l’avventura delle squadre italiane in Champions League. I pessimi risultati ottenuti avranno pesanti conseguenze

Una catastrofe, senza se e senza ma. L’esordio delle squadre italiane nella ‘nuova’ Champions League, quella che prevede la formula della cosiddetta fase campionato, ha deluso le aspettative di tifosi e appassionati. Un flop inatteso per i nostri club e per questo ancora più deludente.

L’eliminazione ai playoff di Milan e Atalanta, avvenute peraltro contro squadre non proprio irresistibili come Feyenoord e Bruges, segnano una netta linea di demarcazione soprattutto in vista della prossima stagione.

Rispetto a dodici mesi fa lo scenario è radicalmente cambiato e alla luce di quanto accaduto finora l’Italia del calcio rischia seriamente di non poter iscrivere una quinta squadra alla prossima edizione della Champions League.

Com’è noto il regolamento dell’UEFA stabilisce che solo i Paesi che chiudono la stagione al primo e al secondo posto nel Ranking possono avere cinque posti nella competizione europea più ricca e di maggior prestigio.

Champions League, l’Italia corre rischi enormi: ecco perché

In questo momento l’Italia si trova in terza posizione alle spalle dell’Inghilterra, irraggiungibile, e della Spagna che ci supera di qualche punto. Per riguadagnare la seconda piazza nel Ranking stagionale servirebbero grandi imprese da parte delle squadre rimaste in corsa nelle tre competizioni.

Uno scenario ancora possibile ma estremamente complesso reso ancora più difficile dalle sorprendenti sconfitte di Milan e Atalanta, oltre all’eliminazione del Bologna già nella fase campionato. Nei commenti di tifosi e appassionati il sentimento prevalente è la delusione, legittima e inevitabile.

Champions League, un flop dopo l’altro: cosa sta succedendo

Le piattaforme social sono prese d’assalto da utenti che guardano con una buona dose di allarmismo alla prossima stagione e anche oltre. C’è addirittura chi prefigura scenari quasi catastrofici, ipotizzando una riduzione da 4 a 3 dei posti a disposizione dell’Italia in Champions League. “Altro che ranking, se continua così ci tolgono pure la quarta squadra in Champions…“.

Una prospettiva per fortuna ad oggi decisamente improbabile: grazie alla riforma della Champions League decisa dall’UEFA i cosiddetti campionati top del Vecchio Continente, tra i quali figura la nostra Serie A, potranno schierare sempre un minimo di quattro squadre nella competizione più importante. Per la quinta qualificata bisogna sperare in chi è ancora in corsa.