Roma-Athletic Bilbao, brutto colpo per tutta la piazza | La pedina chiave resta in tribuna
Con questa assenza forzata la qualificazione diventa un miraggio. Le ultime in vista della gara più attesa.
Non sarà ancora tempo di euroderby per la Roma di Paulo Dybala. Dopo la fondamentale vittoria contro il Porto l’urna non è stata particolarmente benevola e ha proposto uno scontro di fuoco contro l’Atletico Bilbao di Nico Williams.
I prossimi avversari dei giallorossi stanno conducendo un campionato ad alta quota, momentaneamente quarti in classifica. Ranieri ha definito la sfida “affascinante” e sa che ci vorrà una grande prestazione della sua Roma per arrivare in fondo alla competizione europea.
La gara di andata si giocherà all’Olimpico giovedì 6 marzo alle ore 21, mentre il ritorno in Spagna si svolgerà giovedì 13 marzo alle ore 18.45. Prima però la Roma vuole mettere altri punti in cascina in campionato.
“La sfida con l’Athletic Club è una delle più affascinanti per chi fa questo mestiere – è stato il commento a caldo di Ranieri ai canali ufficiali del club dopo il sorteggio -. È una squadra che ho affrontato diverse volte quando ho allenato in Spagna. Andare nel loro stadio, con quella storia e quel senso di appartenenza, non è mai facile. È una squadra molto forte ma noi faremo di tutto per andare avanti nella competizione”.
Un’assenza pesante
Oltre al sentimento di grande gioia per aver superato l’ostacolo Porto però in casa giallorossa c’è anche preoccupazione per un’assenza pesante. Proprio così: Leandro Paredes salterà la gara d’andata contro l’Atletico Bilbao.
Ranieri dovrà trovare delle soluzioni adeguate per sopperire all’assenza dell’argentino. Il centrocampista, a pochi mesi dalla scadenza del suo contratto, non vede l’ora di tornare in campo per dare una mano ai suoi compagni.
Motivazioni extra
Per superare un avversario così ostico servirà una grande prova di squadra. Il ds Ghisolfi commenta così questo incrocio europeo. “Il Bilbao è un club con una storia e un’identità molto forti, profondamente legato alla sua terra e ai suoi valori, con giocatori di grande qualità e un’energia particolare che deriva dal loro senso di appartenenza”.
Impossibile fare a meno di pensare a quello che potrebbe succedere tra pochi mesi. “E la possibilità di giocare la finale nel proprio stadio darà loro una motivazione extra. Sarà una sfida affascinante e siamo pronti a giocarcela con determinazione e il desiderio di portare la Roma il più lontano possibile in questa competizione”.