Ultim’ora Sinner, la Wada torna sui suoi passi: “Un anno” | Tennis italiano senza parole
Novità in arrivo riguardo alla sentenza emessa dalla Wada nei confronti di Jannik Sinner, si parla di un anno come limite temporale
Il mondo del tennis è stato scosso dalla squalifica che è stata inflitta circa una settimana fa a Jannik Sinner. Il fuoriclasse altoatesino sarà costretto a stare lontano dai terreni di gioco per tre mesi a causa della positività al Clostebol, datata marzo 2024 e decretata dalla Wada. Il numero 1 del ranking maschile dovrà rinunciare a quattro Masters 1000, quelli di Indian Wells e di Miami negli Stati Uniti, e due in Europa, quello di Montecarlo e di Madrid.
La squalifica sarà scontata il prossimo 4 maggio, fatto che consentirà all’azzurro di potere fare parte del tabellone degli Internazionali BNL d’Italia di Roma, torneo che aveva saltato lo scorso anno a causa di un infortunio subito all’anca.
Dovrà farsi trovare pronto per questo torneo speciale, di fronte al caloroso pubblico della Capitale pronto a sostenerlo, e che anticiperà i prossimi due Grandi Slam, quello parigino del Roland Garros prima della stagione sull’erba che culminerà a Wimbledon.
C’è rammarico all’interno del suo team per la decisione che è stata presa e per la responsabilità oggettiva che non è da ricondurre in prima persona a Jannik, con tracce della sostanza proibita che sono state rinvenute senza che le abbia assunte.
Uno stop forzato in cui la concentrazione mentale e l’allenamento faranno la differenza
Una pausa obbligata che vanifica un inizio di 2025 sulla falsariga di come aveva terminato l’annata precedente e con il successo agli Australian Open.
Una sentenza che ha suscitato diverse perplessità per la sua durata, ritenuta un compromesso rispetto alla totale assenza di provvedimenti e uno stop maggiore che avrebbe inciso sul proseguo della carriera di un atleta in piena ascesa.
Un anno è sufficiente per comprendere quanto sia stato contaminato Jannik
Ross Wenzell della Wada ha rivelato che sono stati effettuati ulteriori controlli su Sinner: “Sono stati controllati tutti i campioni dei test prelevati da Sinner nei 12 mesi, precedenti ai due risultati positivi di marzo dello scorso anno“.
Questo è quanto è emerso anche in un tweet di Ubitennis: “Lo scopo era cercare in tutti i campioni ogni indizio simile, ogni possibile traccia della sostanza incriminata. La risposta di tutti i laboratori su un numero così elevato di campioni è stata che non è stato trovato nulla”.