Roma che guaio, questa proprio non ci voleva: irruzione improvvisa della Digos | In arrivo sanzioni gravissime

Problemi enormi in vista per la Roma che rischia di andare incontro a sanzioni molto pesanti. Le indagini sono già ben avviate
Prosegue il tentativo della Roma di recuperare posizioni importanti in classifica. Una rimonta iniziata alla fine del girone di andata che ha portato i giallorossi a un passo da quei posti che possono valere l’ingresso in una competizione europea.
La facile vittoria ottenuta contro il Monza, la terza consecutiva dopo le due trasferte di Venezia e Parma, ha consentito a Dybala e compagni di accorciare le distanze dalle dirette concorrenti per la qualificazione ad Europa League e Conference League.
Se in campo, in attesa poi della grande sfida contro l‘Atletico Bilbao valida per gli ottavi di finale di Europa League, tutto sembra procedere per il verso giusto, nell’ambiente della tifoseria giallorossa si avverte un clima particolarmente teso.
A scatenare una raffica di polemiche, che hanno coinvolto più o meno direttamente anche illustri personaggi da sempre legati alle vicende della Roma, è l’ormai famigerato striscione esposto in Curva Sud durante la sfida contro i brianzoli.
Roma, dalla padella alla brace: le indagini si estendono
È soprattutto il contenuto ad aver fatto balzare sulla sedia le forze dell’ordine, che infatti hanno un’indagine, per ora contro ignoti. Questa è la frase ripresa in diretta dalle telecamere di DAZN e considerata da alcuni esperti di chiara matrice fascista.
“Io ce resto su sta strada finché me reggheno le gambe. È co sto core e co sta faccia che so diventato grande“. Come riporta l’edizione romana de La Repubblica, lo striscione è finito sotto la lente di ingrandimento della Digos che a breve invierà una prima informativa alla Procura della Repubblica di Roma.

Roma, cosa può succedere: in arrivo sanzioni pesanti
La citazione riguarda il brano ‘Er Cammerata‘, un pezzo composto ed eseguito dal gruppo fascio-rock ‘Innato senso di allergia‘. Si tratta di una band molto in voga fra giovani di estrema destra che contano elementi anche nel Gruppo Roma, composto per lo più da ex militanti di CasaPound e già finito più volte nel mirino della Digos e del questore Roberto Massucci.
Il quale tra l’altro non più tardi di due settimane fa ha comminato 15 daspo ad altrettanti militanti neo fascisti a causa dei saluti romani sfoderati ad Acca Larentia in occasione dell’anniversario dei tre militanti del Movimento Sociale uccisi il 7 gennaio del 1978.