Roma in zona Champions: ma la classifica è quella sbagliata | Mazzata devastante per Friedkin & Co

La classifica che va in controtendenza con il ruolino di marcia della Roma. E che rappresenta una mazzata devastante per i Friedkin.
L’euforia ha preso il sopravvento in casa di una Roma imbattuta nel 2025 e con un ruolino di marcia che se non ci fosse stata la parentesi nefasta di Ivan Juric, provocata dall’ex CEO Lina Souloukou indotta peraltro alle dimissioni dopo quella follia sportiva, poteva competere per lo scudetto.
Verrebbe da domandare ai Friedkin perché soltanto lo scorso 10 novembre decisero di esonerare Ivan Juric, l’avessero fatto prima. Chissà. Era la dodicesima giornata e la Roma navigava in acque pericolose, a un passo dalla zona retrocessione, sesto posto a 11 lunghezze e zona Europa che appariva poco più di un miraggio.
La scelta di Claudio Ranieri non è stata soltanto un toccasana, ha trasformato il ruolino di marcia dei giallorossi da lento a rock. Undici partite, fatta eccezione per la brutta sconfitta di Como, la Roma non ne ha sbagliata più una: otto vittorie e tre pareggi.
Undici risultati utili di fila. E ancora: sei vittorie nelle ultime sette, 12 punti in 4 partite per un totale di 27 punti che hanno spinto i giallorossi a ridosso delle prime otto, a un passo dalla zona europea. Senza dimenticare che la Roma è ancora in Europa League, e semmai dovesse vincerla, andrebbe in Champions nella stagione che verrà.
Tutto e il suo esatto contrario
Claudio Ranieri ha riportato un legittimo entusiasmo, ma non basta per risolvere tutte le criticità dovute a quella falsa partenza che ha rovinato tutto, praticamente prima ancora di iniziare. Basta guardare la classifica per capirlo. Nonostante questi 11 risultati utili di fila, la Roma è ancora ottava.
E poi c’è un’altra classifica che preoccupa non solo i Friedkin, ma un po’ tutti i tifosi. È quella che ha costretto la Roma ad avere una strategia conservativa nell’ultimo mercato invernale, numeri impietosi che Ranieri aveva preannunciato a parole, spiegando che il club giallorosso non ha problemi a comprare il Frattesi di turno, anche per 50 milioni di euro. Il problema sono gli ingaggi.

Una voragine da richiudere
L’ultimo bilancio, quello relativo alla stagione 2023-24, si è chiuso con negativo di 81 milioni. Che conferma la tendenza dei tre utili precedenti. Come rivelato da Gazzetta dello Sport, la proprietà statunitense è arrivata a ad avere una voragine da richiudere in fretta. Il devastante -589 milioni è stato ripianato da un investimento finora di 958 milioni, ma è dovuta intervenire la UEFA con i suoi paletti a ordinare ai Friedkin si rimettersi in ricavi.
A colpire, osservando il report di Gazzetta dello Sport, sono proprio quegli stipendi di cui Ranieri si lamentava in conferenza stampa: in quel bilancio il 73% dei ricavi è stato indirizzato per pagare i vari ingaggi, circa 202 milioni totali. In questa speciale classifica la Roma è seconda dietro soltanto la Juventus (perdite per 199 milioni), un secondo posto, ovviamente, in una classifica sbagliata.