Non sei all’altezza, qui ci serve tutt’altro: terremoto improvviso in casa Roma | Per Ghisolfi è una doccia gelata

Nessuno come la Roma in questo 2025. La squadra di Ranieri vola, ma non è tutto rosa e fiori. Un’improvvisa doccia gelata per Ghisolfi.
Vuoi per un calendario in discesa, vuoi per l’intelligenza calcistica di un Claudio Ranieri che ha capito come mettere in campo la miglior Roma in base alle caratteristiche dei giocatori, la squadra giallorossa sta volando in questa parte di stagione.
Cinque successi di fila in campionato hanno portato i capitolini a ridosso della zona Europa, dodici risultati utili consecutivi. Imbattuti in questo 2025. Prima non funzionava nulla nella Roma, non tanto con De Rossi quanto più Juric. Ora funziona tutto.
La qualità la Roma l’ha sempre avuta, i giocatori in pratica sono gli stessi di De Rossi e di Juric, ma è stato Ranieri ad averli inseriti così egregiamente in un contesto di squadra che funziona, e che ora non si pone limiti, né in campionato né in Europa League.
Eppure in questa Roma che va a mille ci sono ancora dei punti oscuri, dei nodi da sciogliere, primo tra tutti il nuovo allenatore. Sì, perché Claudio Ranieri è stato chiaro: a giugno lascerà quella panchina per intraprendere la carriera da dirigente.
Andamento lento
I Friedkin continuano a sperare che l’allenatore di San Saba ci ripensa, ma se questo non accadrà? La proprietà statunitense ha sempre mostrato molta lentezza nel prendere le decisioni, basti pensare all’esonero di Juric, ma anche al nuovo CEO.
Lina Souloukou non c’è più da mesi e mesi. Oggi quello, domani quell’altro, la Roma non ha né un nuovo amministratore delegato né una certezza sul futuro della guida tecnica, al netto di un altro aspetto da prendere in considerazione.

Acquisti sbagliati
Non inganni l’ultima prestazione, più che buona di Hummels: il tedesco sembrava essere stato accantonato perfino da Ranieri, salvo rivedersi contro l’Empoli. Ma è opinione comune che a giugno non rinnoverà. Non solo. Dalla Germania, dove Hummels potrebbe tornare, non arrivano affatto buone notizie. Le pessime prestazioni di Mario Hermoso con il Bayer Leverkusen hanno indispettivo perfino la tifoseria dei campioni in carica tedeschi: “Si crede Baresi”, tra ironia e scherno.
La Roma sperava in un riscatto da parte delle Aspirine, a quanto pare non ci sono proprio le basi, il che vuol dire che Hermoso tornerà a Roma, dove non si è mai inserito e per questo bisognerà trovargli un’altra sistemazione, altro tempo da perdere in quanto se i giallorossi non vendono, non possono comprare. Altra nota di demerito per Ghisolfi, proprio il francese l’ha portato nella Capitale, al pari di Lefee. Chissà che non si dovrà cambiare anche lui a giugno, così la rivoluzione sarà completa.