Roma, con Ranieri numeri da scudetto: il vero rimpianto stagionale è non averlo chiamato prima
Roma, dall’arrivo di Ranieri la squadra ha completamente cambiato rollino di marcia: il vero rimpianto è non averlo chiamato prima
Solo pochi mesi fa la Roma sembrava esser in balia della corrente, cercando di tirare avanti fino alla fine della stagione per provare a ripartire l’anno successivo. La squadra si era ritrovata addirittura coinvolta nella lotta per non retrocedere, scivolando in quindicesima posizione a poche lunghezze di vantaggio dal terz’ultimo posto, intrappolata in un tunnel del quale non si vedeva l’uscita.
L’errore principale della società probabilmente è stato fatto in estate, rinnovando il contratto di Daniele De Rossi addirittura per le tre stagioni successive, a cifre tra l’altro decisamente più alte di quanto ci si aspettasse, invece di puntare su un allenatore più preparato e di più alto profilo, ma purtroppo questo non è stato neanche il problema più grave.
Quello con De Rossi sarebbe dovuto essere l’inizio di un nuovo ciclo, con un investimento importante da parte della società sia per il suddetto contratto che sul mercato, dove in estate sono stati spesi oltre 100 milioni per una rosa che ha avuto sin troppe difficoltà sia nel giocare a quattro che nel passaggio alla difesa a tre, ma così non è stato.
Dopo poche gare disputate i Friedkin decidono di sollevarlo dall’incarico, puntando a sorpresa su Ivan Juric, una scelta molto contestata dalla piazza ma soprattutto che non ha portato nessun risultato, anzi danneggiando ancora di più il percorso stagionale della squadra. Tutto questo però fino al ritorno di Claudio Ranieri, che ha “rimesso la chiesa al centro del villaggio” portando nuova consapevolezza nei propri mezzi, fattore determinante nella risalita giallorossa.
Roma, con Ranieri numeri da scudetto
Il dato è eloquente e non lascia spazio alle interpretazioni, la Roma di Claudio Ranieri non solo sta tenendo un rollino di marcia sorprendete, ma nel 2025 domina addirittura in Europa per quanto riguarda la statistica sui punti conquistati. I giallorossi infatti dall’inizio del nuovo anno marciano ad un ritmo elevatissimo, anzi da scudetto (senza esagerare), con 26 punti conquistati infatti primeggia in ambito continentale lasciandosi alle spalle Liverpool, Bayern Monaco e Psg, tutte a quota 25 punti, segue l’Inter a 21.
Questa statistica non può che aumentare il rammarico in casa Roma, anche se va riconosciuto il fatto che sarebbe stato difficile mantenere una media punti simile per praticamente tutta la stagione, anche se molto probabilmente la formazione capitolina sarebbe comunque potuta essere qualche posizione in più, ritrovandosi magari più vicina alla lotta per il quarto posto che, nonostante si sia riaperta resta comunque molto difficile.
Roma, la stagione non è ancora finita
Nonostante i rimpianti la Roma non deve fare l’errore di guardare al passato, deve bensì mantenere il focus sugli obbiettivi rimasti, dando il meglio sia in campionato che in coppa. I giallorossi sono infatti ancora in piena lotta Champions, con sei punti da recuperare su una Juventus in piena crisi, ma la lotta sarà agguerrita. Come se non bastasse il calendario non è favorevole alla formazione capitolina, che in queste ultime giornate deve ancora sfidare Juventus, Lazio, Fiorentina, Inter, Atalanta e Milan.
Per quanto riguarda l’Europa League invece il trionfo all’andata contro il Bilbao (una delle favorite per la vittoria finale) ha l’obbligo di dare il tutto per tutto al San Mames per mettere al sicuro il passaggio del turno, facendo così continuare il sogno europeo per provare a raggiungere quella che potrebbe essere l’ennesima finale in ambito continentale negli ultimi anni.