Oltre un anno di stop: un solo intervento non è sufficiente | Legamento distrutto, la situazione è gravissima
Un brutto infortunio e un momento che non si può dimenticare così in fretta. Ecco cosa passa adesso per la testa del calciatore.
Il tempo si è fermato da quella gara e da quell’infortunio maledetto. È cambiato davvero tutto per il calciatore, proprio nel momento in cui le prestazioni iniziavano ad essere molto più che convincenti.
Con qualità e continuità il calciatore aveva rubato la scena, incontrando le necessità delle big, pronte a puntare finalmente su di lui. Il destino gli ha giocato un brutto scherzo. Uno stop talmente lungo da rendere persino difficile il ricordo dell’ultimo pallone giocato in Serie A.
Oltre un anno di stop e tantissime domande che navigano nella testa. Sarà possibile riammirare quel calciatore che aveva stregato la Serie A? Nell’ultimo scontro con la big la risposta. Chissà cosa sarebbe potuto accadere senza quell’evento.
Ora non resta che accettare questo destino beffardo e rimettersi il prima possibile in piedi. Chi gli sta vicino giura che il calciatore abbia voglia di riprendersi tutto. Senza perdere le speranze e con tanto coraggio.
Una nuova sfida
Non è facile portare l’etichetta di calciatore molto promettente. Tutti sono pronti a puntarti gli occhi addosso e farebbero carte false per averti. E adesso che succede? Stiamo parlando del difensore del Torino Perr Schuurs.
Considerato uno dei calciatori più interessanti nel suo ruolo, dopo l’ultimo grave infortunio in Torino-Inter la sua carriera è cambiata. Un evento drammatico che ha di fatto fermato ogni proposito di grandezza. Anche il club granata ha potenzialmente rinunciato a un bel tesoretto in sede di calciomercato.
Il giocatore non vede l’ora
Sono passati più di 12 mesi, precisamente un anno e 5 mesi dall’infortunio contro l’Inter. Da quel momento in poi la vita di Schuurs è cambiata. Su Instagram l’olandese si è sfogato con un post che non lascia spazio a interpretazioni.
Ecco le sue parole: “Mi manca tanto il calcio, ma tornerò”. Il giocatore non è solo, alcuni compagni come Valentino Lazaro e Vanja Milinkovic-Savic gli sono stati vicino. L’ex granata Mergim Vojvoda, oggi al Como, lo definisce “il miglior difensore della Serie A”.