Hummels? No, il colpevole è un altro| Il tedesco è stato già perdonato: Roma eliminata ma non per lui

A sancire l’eliminazione della Roma dall’Europa League non è solo l’espulsione di Hummels, il tedesco non è il colpevole
La Roma è stata eliminata dall’Europa League dopo la sconfitta di Bilbao contro l’Athletic. Una gara che è stata condizionata dall’espulsione in avvio di Mats Hummels che ha costretto i giallorossi a impostare il match in modo diverso, arretrando il baricentro e cercando di conservare la rete di vantaggio che era maturata dopo la partita d’andata di settimana scorsa all’Olimpico.
E invece la doppietta di Williams ha spinto i baschi ai quarti di finale della competizione, confermandosi tra i favoriti alla vittoria finale. Adesso, a rappresentare l’Italia resta la Lazio che dovrà battere il Bodo Glimt per proseguire il proprio cammino che non ha avuto, sinora, intoppi.
Gli uomini guidati da Claudio Ranieri devono ripartire di slancio e continuare la risalita in campionato, dove sono imbattuti da tre mesi e in piena corsa per qualificarsi alla prossima Europa League, un traguardo che appariva impensabile al termine del girone d’andata.
A Bilbao è arrivata una sconfitta provocata anche dall’inferiorità numerica, con le punte che non sono riuscite a incidere e con una linea difensiva che ha provato a respingere le folate offensive degli avversari.
Un’espulsione che ha cambiato le sorti della qualificazione
Gianluca Mancini è intervenuto al termine della partita ai microfoni di Sky Sport e ha detto la sua sull’episodio che ha cambiato le sorti del doppio scontro, a sfavore dei capitolini.
Mats Hummels ha dovuto abbandonare con largo anticipo il terreno di gioco a causa di un fallo da ultimo uomo che Mancini ha ritenuto severo.

Non è stata colpa di Hummels, un altro romanista è convinto di essere il responsabile
Mancini ha commentato con le seguente parole il cartellino rosso sventolato al compagno di squadra: “Rivedendolo io ero li vicino e anche Evan. Potevamo intervenire. L’arbitro ha provato a spiegarmi, dicendo che era lanciato verso la porta e io non avevo margine di recupero“.
Un gesto di grande professionalità quello del centrale azzurro che si è assunto la responsabilità di un episodio che ha determinato la sfida. Un’eliminazione che fa male ma che non vanifica l’ottimo lavoro svolto da Ranieri e dallo spogliatoio nel recente periodo.