Squalifica Sinner, 3 mesi di ‘sconto’ e squalifica dimezzata | “È stato un errore”: adesso può tornare in campo
Tra meno di quattro settimane Jannik Sinner potrà tornare ad allenarsi ufficialmente. Intanto emerge un nuovo retroscena sulla squalifica
Il conto alla rovescia, anche se lentamente, prosegue imperterrito così come l’attesa dei milioni di tifosi di Jannik Sinner che contano i giorni mancanti al ritorno in campo del loro beniamino. Il numero uno del tennis mondiale già morde il freno.
A partire da domenica 13 aprile il campione altoatesino potrà tornare in campo ad allenarsi su campi che ospitano tornei ufficiali insieme ad altri giocatori del circuito Atp, un’opzione che in questo momento non gli è consentita.
A tenere banco tra i media e soprattutto sulle piattaforme social è ancora la vicenda legata al doping, il cosiddetto ‘caso Clostebol’, che si è risolto con un’intesa raggiunta tra lo stesso Sinner e la WADA.
Il numero uno del ranking Atp ha accettato di restare fermo 3 mesi, fino all’inizio di maggio nei giorni che precedono l’apertura degli Internazionali d’Italia. Nella Capitale l’attesa per il gran rientro di Sinner è già alle stelle.
Jannik Sinner, poteva andar peggio: ecco perché
Secondo però quanto affermano i detrattori del campione di San Candido la squalifica avrebbe dovuto essere superiore a quella inflitta dalla WADA. Infatti il ventitreenne tennista ceco Jiri Lehecka lo scorso 14 febbraio ha pubblicato sui suoi profili social un video in cui lo si vedeva allenarsi proprio con Sinner sui campi di Doha.
Un allenamento teoricamente vietato, alla luce del fatto che la squalifica di Sinner ha avuto inizio il 9 febbraio, cinque giorni prima del video incriminato. Il numero uno ha dunque violato i termini dell’accordo stipulato con la WADA e il regolamento stesso della potente agenzia internazionale?
Sinner, nessuna violazione: la verità esce fuori
La risposta è assolutamente no e la spiegazione è molto semplice: la squalifica è partita certamente il 9 febbraio scorso, tuttavia gli avvocati di Sinner e la WADA hanno formalizzato il patteggiamento, perché di questo si è trattato, proprio durante quella sessione d’allenamento immortalata dal video di Lehecka, quando Sinner era ancora sicuro di poter partecipare al torneo.
Infatti esiste un video pubblicato da ‘Qatartennis‘ in cui si vede Sinner abbandonare in fretta il campo dopo aver appreso la notizia dello stop di 3 mesi. Pertanto non esiste alcun rischio di un’ulteriore aggravio della squalifica.