Maurizio Sarri, la squadra è tua | Panchina affidata all’ex Lazio: il contratto parte dal 30 giugno
Tante proposte, un unico grande desiderio: tornare a sedere sulla panchina di un top club di Serie A. Ecco cosa aspettarsi dal grande ex.
Le immancabili sigarette e quell’ansia che più che nemica può trasformarsi in consigliera. Il futuro di Maurizio Sarri è ancora un rebus anche se le offerte non mancano. Prima del duo tragicomico Fonseca-Conceiçao ci aveva pensato il Milan poi si è parlato anche di altre possibili destinazioni.
Prendere un tecnico come Maurizio Sarri significa innanzitutto sposare la sua idea di calcio. Una scrematura importante tra scelte e ammissioni di responsabilità. Non si può chiedere infatti all’ex Lazio di incidere subito senza giocatori funzionali al progetto.
Dinamiche e tempi che non tutti i club sono disposti ad attendere. Se lotti per lo scudetto devi essere pronto subito, se vuoi andare in Europa esistono posti in prima classe o rimpianti.
Chi deciderà di affidare le sorti della propria stagione a un tecnico così complesso dovrà avere bene a mente perché ha deciso di compiere questa scelta. Il primo passo potrebbe coincidere con l’ultimo.
Le sirene dalla Serie A
Un tecnico così acclamato e comunque vincente (è riuscito a concludere la stagione con un trofeo sia alla Juventus che al Chelsea) deve avere di fronte a sé delle garanzie ben precise. Tradotto un parco giocatori all’altezza e prospettive a medio-lungo periodo.
Il mordi e fuggi con Sarri non ha mai funzionato. Ecco perché potrebbe essere il nome giusto per la ripartenza giallorossa ma non solo. Il recente rinnovo di contratto di Paredes era stato letto da molti proprio in questo senso.
Occhio a quei due
La panchina della Roma non è l’unica che probabilmente cambierà padrone a partire dalla prossima estate. A Bergamo Gian Piero Gasperini è arrivato al termine di un ciclo straordinario e proprio Sarri potrebbe raccogliere una pesante eredità sportiva.
Un intreccio perfetto. E se il Gasp accettasse proprio l’offerta della Roma? Tutto avrebbe senso. Due aspiranti big con due guide tecniche esperte e il grande sogno di alzare un altro trofeo a fine stagione.