Ho il permesso di tirare schiaffi | Tudor sergente di ferro: al primo errore scatta la punizione più severa

“Ho il permesso di tirare schiaffi”, mister Tudor mette subito le cose in chiaro: cambia tutto in casa Juventus
La Juventus riparte da Igor Tudor. Nella giornata di giovedì 27 marzo c’è stata la presentazione ufficiale del nuovo tecnico bianconero. Thiago Motta, a questo punto, riguarda il passato.
Un passato che buona parte dell’ambiente della “Vecchia Signora” vuole dimenticare quanto prima. Per ovvi motivi. Il manager croato si aspetta già delle ottime risposte in vista del suo esordio sulla panchina.
Sabato pomeriggio, alle ore 18, all’Allianz Stadium arriverà un Genoa voglioso di fare punti per allontanarsi, sempre di più, dalle zone basse della classifica. Punti che, però, servono anche alla Juventus che ha come unico obiettivo il quarto posto in classifica.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione, però, Tudor ha spiazzato i giornalisti presenti. In particolar modo con una frase che non è passata inosservata: “Ho il permesso di tirargli qualche schiaffo“.
“Ho il permesso di tirare schiaffi”, Tudor shock in conferenza: svelato il motivo
Per Igor Tudor si è trattato del suo terzo ritorno alla Juventus. Prima come calciatore, poi come collaboratore tecnico di Andrea Pirlo ed infine come allenatore della prima squadra. Una opportunità importante per il nativo di Spalato che non vuole assolutamente farsi lasciare scappare. Poco prima della conferenza stampa di presentazione, però, ha voluto chiamare uno dei suoi ex compagni di squadra ai tempi dei bianconeri. Si tratta di Lilian Thuram, ex centrale difensivo della squadra piemontese e della nazionale francese.
I due hanno giocato insieme per ben quattro stagioni dove si sono tolti un bel po’ di soddisfazioni. Nonostante sia passato molto tempo sono rimasti in buoni rapporti. In conferenza ha parlato di una telefonata avvenuta proprio con l’ex campione transalpino. Il motivo? Il figlio di Lilian, Khephren, centrocampista bianconero. Nessun trattamento preferenziale. Anzi, se c’è da usare il “pugno duro” lo deve fare. In tutti i sensi. “Mi ha detto che se il figlio fa qualcosa che non va ho il permesso di tirargli qualche schiaffo“.

Juventus, Tudor mette subito le cose in chiaro: nessun trattamento preferenziale
Ovviamente una frase ironica che ha fatto divertire i presenti. Un discorso che, però, Tudor ha spiegato con queste parole: “Quando sei alla Juve non frega se sei giovane o vecchio, devi vincere e crescere in fretta. La Juve sceglie le persone giuste, è sempre stata la sua forza“.
In conclusione ha rivelato: “La cultura di lavoro nei miei 7-8 anni qui è quella che mi è entrata dentro. La voglia era pazzesca in ogni partita, questo ho provato a trasmettere in tutte le squadre che ho allenato e voglio farlo anche qui“.