Ho firmato con la Lazio ma tifo la Roma | Ecco la confessione che infiamma il derby: cuore giallorosso tra le fila avversarie

Un giocatore ha ammesso la sua fede giallorossa, la confessione shock a poche ore dal derby della Capitale

Manca poco a uno dei derby della Capitale più accesi e importanti degli ultimi anni. Le due squadre sono distanziate di soli due punti in classifica e ancora in corsa per il quarto posto. La Lazio ha conquistato un’importante vittoria a Bergamo che ha rilanciato le ambizioni Champions dei biancocelesti dopo alcune battute d’arresto.

I giallorossi sono stati bloccati sul pari dalla Juventus all’Olimpico ma sono imbattuti da tredici turni in campionato e hanno conquistato più punti di tutti nel girone di ritorno, rendendo possibile l’agguanto della zona Europa.

In caso di successo, la squadra guidata da Claudio Ranieri supererebbe per la prima volta in stagione i cugini e resterebbe in scia del Bologna e della Juventus, con alcuni scontri diretti ancora in programma che possono consentirle di scavalcare altre posizioni.

All’andata i giallorossi hanno vinto con merito, regalando una delle prime gioie a Ranieri, per la terza volta in carriera al timone della sua squadra del cuore, con l’obiettivo di concludere nel migliore dei modi la sua fortunata parentesi da allenatore.

La Roma è la sua squadra del cuore, spiazzati i tifosi della Lazio

Anche un ex giocatore della Lazio condivide con Ranieri la fede giallorossa. A confessarlo è Gilles Rosso, noto personaggio televisivo, che ha avuto un trascorso nelle giovanili biancocelesti.

Durante la sua intervista al podcast Doppio Passo ha svelato la svolta della sua giovane carriera: “Mi prese l’Empoli, poi ci fu la selezione nazionale dei più forti d’Italia e giocammo contro la Lazio. Feci due gol. Mi richiamò quindi la Lazio e c’erano Felice Pulici e Giancarlo Oddi, era il primo dicembre ’96, o forse ’97. Firmai con la Lazio“.

Non ha potuto coronare il suo sogno per uno scherzo del destino

Il destino ha voluto che poche ore dopo arrivasse la chiamata della Roma: “Il giorno dopo chiamò Bruno Conti a casa, ma io avevo appena firmato con la Lazio per quattro anni. Quindi il giorno dopo mi presentai al campo molto dispiaciuto, perché io ero tifoso della Roma e avrei voluto giocare nella Roma“.

Un rimpianto enorme: “Da li quattro anni bellissimi con la Lazio, quattro anni di derby contro persone che poi sono diventate molto molto forti e pezzi di cuore, come De Rossi, Aquilani, Pepe, Amelia”.