Purtroppo dobbiamo bloccare il progetto: Roma, il nuovo Stadio diventa un’utopia: bisogna rifare tutto da capo
Dan Friedkin è sotto shock. Un altro stop rischia di far naufragare una volta per tutte il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata
Tutti coloro che continuano a domandarsi se il presidente della Roma Dan Friedkin venderà o meno la società potrebbero ricevere una risposta definitiva in tempi relativamente brevi. Infatti le ultime notizie giunte in merito al progetto del nuovo stadio a Pietralata lasciano presagire una decisione del genere.
Il tycoon americano considera il nuovo impianto come una pietra angolare del suo progetto che prevede la costruzione di una società di alto profilo e di livello internazionale, in grado di competere più o meno ad armi pari con le big d’Europa.
Fin dal giorno in cui è arrivato l’annuncio dell’acquisto del club giallorosso nella mente dell’imprenditore californiano ha albergato l’idea di costruire un impianto di proprietà, necessario soprattutto a far crescere i ricavi del club.
Ora però il sogno di Dan Friedkin e di buona parte della tifoseria rischia seriamente di naufragare: nelle ultime ore è infatti arrivata un’inattesa e assai sgradita doccia gelata sulle speranze del patron della Roma.
Addio al nuovo stadio, a Pietralata non si può fare: i dettagli
Una sonora bocciatura, ampiamente motivata, del progetto del nuovo impianto è arrivata sia dall’ex sindaco di Roma Ignazio Marino che dall’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Dario Tamburrano.
La nota congiunta suona come una stroncatura senza appello: “Si accumulano le evidenze che a Pietralata esiste un importante bosco urbano nell’area in cui il sindaco Gualtieri e la giunta capitolina vorrebbero edificare uno stadio. Adesso è indispensabile congelare l’iter per lo stadio affinché la realtà dei fatti emerga nella sua completezza ed il bosco venga salvaguardato”.
Il sindaco di Roma boccia lo stadio, non si può più fare
Marino e Tamburrano invitano il sindaco Gualtieri a ritirare il pubblico interesse dal progetto di Pietralata: “Per rendersi conto che il bosco esiste basta andarci o in alternativa leggere la relazione con cui è stato messo nero su bianco che il bosco è tale anche rispetto alla definizione burocratica”.
“L’amministrazione capitolina – conclude la nota – ora dovrà pur prenderne coscienza. Il bosco è di pubblica utilità ben più di nuovi ed enormi edifici. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per impedire che la Roma di Gualtieri marci in una direzione sbagliata”.