Spalletti beccato così all’1 di notte | Nessuno si aspettava una cosa del genere: cosa ha combinato il CT azzurro

Luciano Spalletti beccato così all’una di notte, nessuno se lo sarebbe mai immaginato dal ct azzurro: da non credere

I calciatori, così come gli allenatori, li conosciamo e li apprezziamo solamente quando li vediamo in televisione. Ovviamente non abbiamo alcun tipo di possibilità di vederli nella vita di tutti i giorni e, di conseguenza, conoscere le loro abitudini e molto altro.

A molti di noi, ovviamente, piacerebbe sapere molto di più sul loro stile di vita e, soprattutto, se hanno commesso o meno qualche “pazzia” che con il calcio non c’entra assolutamente nulla. Ed a quanto pare anche un personaggio conosciuto come Spalletti ci è cascato.

Il ct della Nazionale, infatti, è stato protagonista di una curiosa vicenda che nessuno, fino ad ora, conosceva. Una rivelazione che è stata fatta da un suo ex calciatore che ha rilasciato una interessante intervista ai microfoni del podcast “Cronache di Spogliatoio“.

Tra i vari temi affrontati anche uno riguardante il mister di Certaldo. Non sono mancate parole di elogio nei confronti dell’allenatore visto che gli ha insegnato tanto ed ha sempre creduto nelle sue qualità.

Spalletti, ecco cosa faceva all’una di notte: un racconto da non credere

L’ex calciatore ed ora allenatore, Alberto Aquiliani, ha affrontato diversi argomenti nell’intervista rilasciata a “Cronache di Spogliatoio”. Nel corso della stessa si è soffermato a parlare anche di Luciano Spalletti, suo ex allenatore che ha avuto alla Roma per ben quattro stagioni (2005-2009). Come riportato in precedenza non sono mancate parole importanti verso il classe ’59, considerato un tecnico geniale ed innovativo. Un modo di giocare, il suo, che nessuno conosceva e che è stato particolarmente apprezzato nel mondo del calcio.

“Ci divertivamo molto. Per i calciatori poteva essere noioso, ma non era affatto così. La palla viaggiava a 2000 all’ora. Ci trasmetteva voglia, passione. E’ un personaggio particolare, simpatico, ma anche un pazzoide. Una volta mi suonò all’una di notte alla porta. Era stato a cena dal suo collaboratore che era nel mio stesso palazzo. “Sono qui a controllare, che stai facendo?“. Io dormivo”.

Spalletti, l’aneddoto (simpatico) che nessuno conosceva

Aquilani poi ha continuato dicendo: “Che potevo fare, era l’una di notte, dormivo a quell’ora. Poi è andato via. Queste piccole cose, però, servono all’interno di un gruppo. Ti stimolano“.

In conclusione ha rivelato: “Ti entra anche dentro al personale. In questo modo si va a creare questo e per il calciatore è, senza dubbio, un qualcosa in più“.