“100 euro al mese”: Calcio in TV, doccia gelata per gli italiani | Svelata la nuova (e folle) tariffa

La questione dei diritti televisivi del calcio torna di attualità. Fioccano le lamentele da parte dei tifosi per i costi ormai insostenibili
Da quando DAZN si è aggiudicata in esclusiva i diritti del campionato di Serie A fino al 30 giugno del 2029 il costo dell’abbonamento per i tifosi è lievitato a dismisura. La piattaforma streaming con sede a Londra ha aumentato i prezzi scatenando il disappunto dei potenziali utenti.
In effetti rispetto ai primi anni in cui per vedere le partite si spendeva non più di una manciata di euro, l’abbonamento alla stagione 2024-2025 è diventato quasi insostenibile per migliaia di cittadini.
Le aspettative dei vertici di DAZN sono dunque andate clamorosamente deluse: i massimi dirigenti della società anglo-italiana erano convinti che nonostante la netta crescita dei prezzi il numero di abbonamenti avrebbe ricalcato quello delle scorse stagioni.
Niente di tutto questo: le disdette sono arrivate a pioggia, tanto da obbligare l’azienda ad abbassare nuovamente i costi delle varie opzioni di abbonamento. Il ritorno a cifre più accettabili non ha avuto gli effetti sperati.
Calcio in TV, una batosta dopo l’altra: tifosi inviperiti
Secondo quanto dichiarato di recente dall’amministratore delegato di DAZN Stefano Azzi, nel corso di un’intervista concessa a ‘Il Sole 24 Ore‘, il problema più grave che i colossi televisivi detentori dei diritti del calcio italiano devono affrontare è la pirateria.
“I numeri sono eloquenti come è chiaro il rischio: la pirateria digitale sta svalutando i diritti dello sport. Non è il caso di scherzarci su, né di perdere tempo. In questo momento devo dire che il mercato non ha ancora risentito degli effetti dell’azione antipirateria, nonostante l’eccellente lavoro legislativo. A mancare ancora sono le sanzioni agli utilizzatori“.

Calcio in TV, abbonati sconvolti: così non si può andare avanti
Le parole di Azzi non hanno fatto breccia tra gli utenti e i fruitori del calcio in TV. Anzi, continua a tenere banco il problema dei costi ancora eccessivi, in particolare per le famiglie più numerose. Il post di un tifoso su X vale come un’istantanea.
“DAZN parte da dieci euro all’inizio e arriva a quaranta oggi. Se vuoi vedere tutto il calcio spendi 100 euro al mese. Io non ho una vita sociale dispendiosa e sono single, per cui non mi pesa. Ma nell’economia di una famiglia oltre 1000 euro all’anno sono troppi“.