Roma, altro che Dovbyk | Ecco finalmente il bomber dei sogni: già consegnata la numero 9

Mentre Ghisolfi riflette sul futuro Dovbyk alla Roma, si fa un pensierino al suo successore. Finalmente il bomber dei sogni.
L’esplosione di Eldor Shomurodov è francamente uno dei misteri (in accezione positiva) che rappresenta il cambio di passo di una Roma che avrà interrotto la sua super striscia positiva di vittorie pareggiando con la Juventus nell’ultimo turno di campionato, ma ancora imbattuta nel 2025 e in piena corsa per la Champions League.
Merito proprio di Shomurodov, da esubero a uomo della Provvidenza. Suo il gol dell’1-1 contro la Juventus, ancora una volta decisivo, soprattutto a partita in corso. Praticamente 30 spezzoni di partite disputate, sei reti tra Serie A (3), Europa League (2) e Coppa Italia (1). Il tutto in appena 988 minuti in campo e senza dimenticare i suoi tre assist.
Non è affatto detto che l’uzbeko vada via al termine della stagione. In primis perché ha un contratto comunque fino al 2026. E poi perché sta negoziando il suo rinnovo, per un’altra stagione, fino al 2027: di questo passo la Roma se lo terrà.
A meno che non arrivi un’offerta soddisfacente, un’operazione da portare a termine però a titolo definitivo, vista la sua rinnovata verve. Altrimenti nessun problema a tenerlo, sta dimostrando tutto il suo attaccamento alla maglia, convincendo Ranieri a fidarsi di lui. Lo stesso allenatore della Roma ha detto che se avesse un altro attaccante, proverebbe Eldor insieme a Dovbyk dal primo minuto. Già Dovbyk.
Luci e ombre
Nonostante si stia confermando come goleador, quindici gol stagionali non sono affatto pochi, Artem Dovbyk non ha convinto del tutto. Arrivato in Italia col l’epiteto di The Machine, un titolo di Pichichi e tra i migliori sei marcatori della Scarpa d’Oro, l’ex Girona non è riuscito a entrare nei cuori della tifoseria della Roma.
Il club stesso sta riflettendo su di lui. È stato pagato tanto, quasi quaranta milioni, i gol li fa ma fatica a trovare continuità. La mancanza totale di ambientamento e quel carattere ampiamente dimostrato all’estero non si sono ancora visti del tutto. Non a caso, poi, che la Roma stia attenzionando Lorenzo Lucca, oggetto del desiderio anche delle big di Serie A, quali Inter, Juventus, Napoli e soprattutto Milano.

Un bomber di razza
A Dovbyk manca il Killer Instict, i cromosomi del bomber. E quando si parla del bomber, il primo nome che viene in mente è quello di Roberto Pruzzo, un centravanti-garanzia, ma anche un trascinatore in campo della Roma.
Il club giallorosso gli ha reso omaggio proprio in occasione di Roma-Juventus, quando uno dei protagonisti dello scudetto 1982-83 ha sfilato sulla pista d’atletica dell’Olimpico. Un autentico boato quando l’ex numero 9 romanista è passato sotto la Sud. Come tributo, la Roma anche una maglia personalizzata. Ecco Dovbyk dovrebbe chiede consigli al bomber dei bomber su come si entra nei cuori dei tifosi della Roma.