Calcioscommesse, crolla definitivamente il castello: hanno fatto tutti i nomi | Piovono le condanne

Uno dei momenti più bui per il calcio italiano. Ora che si conoscono i nomi dei colpevoli sarà difficile tornare indietro.
Un castello smontato pezzo per pezzo, con personaggi che cadono dalle torri e altri che stanno valutando se buttarsi o farsi prendere. Le accuse sono arrivate e sta diventando sempre più difficile insabbiare certe prove che sembrano schiacchianti.
Il momento più buio del calcio italiano non è ancora passato. Dopo una fase preliminare in cui sembrano aver pagato in pochi, ecco la seconda ondata. I nomi fatti sono importanti e non si può più fare finta di niente.
Il caso relativo al calcioscommesse ha scosso questo sport è ha interrotto momentaneamente la carriera di alcuni calciatori. Dopo alcuni momenti bui tuttavia giocatori come Nicolò Fagioli e Sandro Tonali sembrano aver ritrovato la giusta serenità per continuare a incidere in campo.
Fiorentina e Newcastle non possono far altro se non applaudire i propri atleti, con la consapevolezza che certi momenti difficili possono aiutare chiunque a crescere. Ora che i due calciatori hanno imparato la lezione la stagione delle due compagini ha preso tutta un’altra piega.
Fuori i nomi
Quando si parla di illeciti si pensa subito a possibili penalizzazioni e a stagioni che possono prendere una piega diversa per le squadre in campo e non solo. Ecco perché serve correre ai ripari. In questo caso però non sarà facile difendersi da certe gravi accuse.
In questo caso non stiamo parlando del filone che ha coinvolto calciatori noti come Tonali e Fagioli ma di un altro aspetto. Ci sarebbe “mezza Inter” nelle chat di un uomo probabilmente legato alla criminalità organizzata. Ecco che cosa è successo.

Il peggio deve ancora arrivare
Non solo la Juventus ma anche l’Inter. Secondo un articolo postato su LaCnews24.it i nerazzurri di Simone Inzaghi rischierebbero grosso a causa di alcune leggerezze commesse al di fuori del terreno di gioco. “L’attività (illecita), che finisce in un’informativa agli atti dell’inchiesta, serve a «cristallizzare i rapporti diretti» del ras calabrese dei parcheggi Caminiti con calciatori ed ex calciatori di Inter, Monza e Milan e con alcuni soggetti di interesse nelle rispettive dirigente”.
Si fanno i nomi di Barella, Bastoni, Calhanoglu, Frattesi più di altri calciatori che hanno vestito in precedenza il nerazzurro. Scambi di favori in cambio di maglie autografate. “Una vita che ruota attorno ai parcheggi vip della Scala del calcio e ai contatti con le star che calcano quel palcoscenico storico. Tutte inconsapevoli dei legami che, per Caminiti, la Dda di Milano ipotizza. E che portano tutti al tentativo della ’ndrangheta di entrare in nelle curve milanesi dalla porta principale”.