False intercettazioni per incastrare la Juventus: dopo anni emerge la verità | La procura apre l’indagine

I bianconeri ancora nell’occhio del ciclone in seguito agli ultimi eventi. Ecco che cosa può succedere adesso.
Un quarto posto appena conquistato ai danni del Bologna, caduto a Bergamo contro l’Atalanta e tanti motivi per sorridere. La squadra di Igor Tudor sembra sulla buona strada per rendere orgogliosi i propri tifosi e regalarsi un finale di stagione da protagonista.
I bianconeri sembrano più quadrati e cattivi rispetto a qualche settimane fa. Thiago Motta in panchina e tanti dubbi sul futuro. Nel club in cui la vittoria è l’unica cosa che conta non si poteva fare altrimenti se non ricercare quella parola con ossessione.
Determinazione e carattere sono sicuramente tra le parole chiave del lavoro del tecnico croato, tornato a Torino non solo per recitare il ruolo di traghettatore. Il ds Giuntoli e i suoi collaboratori credono nel lavoro di Tudor e potrebbero decidere di affidargli anche la squadra in vista della prossima stagione.
Una Juventus ancora in Champions per zittire i critici e allontanare le voci di una crisi societaria. Intanto però le ultime intercettazioni metterebbero a serio rischio il percorso dei bianconeri in campo e fuori. Ecco che cosa è successo.
Dichiarazioni pesanti
C’è una bella fetta di Italia del pallone che vorrebbe vedere cadere la Juventus. Un sentimento di odio che ha poco a che fare con i meriti sportivi ma che è insito nel dna del tifoso. Ecco perché mai come in quest’ultimo periodo tutti cercano un appiglio per eventuali penalizzazioni.
Le parole dell’ex capo della Procura Federale Pecoraro a Radio CRC contribuiscono a creare un clima di ostilità e di sospetto nei confronti dell’operato del club bianconero negli ultimi anni. Un episodio in particolare, nonostante siano passati oltre 6 anni, fa ancora discutere.

Rabbia e sospetti
L’episodio in questione è quel mancato rosso a Pjanic in Inter-Juventus nel 2018. Da quel momento in poi Orsato non avrebbe più diretto i nerazzurri. “Dopo 7 anni nessuno gli ha ancora detto che si trattava eventualmente di secondo giallo e che in questi casi il Var non può intervenire. Una pessima figura allora, una ancora peggiore, se possibile, oggi”.
La rabbia dei tifosi su X non si è placata e i sospetti crescono ogniqualvolta ci si ritrova ad affrontare episodi del genere. La Juventus nel frattempo non replica e pensa solo al campo. La qualificazione alla prossima Champions è davvero troppo importante per farsi distrarre.