“Deve stare in panchina, fermo…” | Esclusione pesantissima in casa Roma: fuori dal campo fino a fine stagione

Roma sempre imbattuta in questo 2025, ma abbastanza in calo. Gioca chi sta meglio: da qui un’esclusione pesantissima.
Il pensare solo ed esclusivamente al nuovo allenatore, a un rinnovo di Svilar in alto mare che apre tanti dubbi sulla progettualità di Ghisolfi e dei Friedkin, il futuro e non il presente, rischia di far perdere la trevisonda alla Roma.
Una Roma un po’ sulle forze, sempre imbattuta in questo 2025, ma in calo a livello prestazionale, viste le uscite con Juventus e, soprattutto, Lazio. A tal proposito bello sapere che i tifosi giallorossi vivono il presente.
In tremila erano all’allenamento, aperto a tutti, al Tre Fontane. L’effetto Ranieri è ancora presente per i tifosi che continuano a mostrare la propria vicinanza alla squadra, un po’ indietro nella lotta per il quarto posto, ma non del tutto tagliata fuori.
Claudio Ranieri continua a usare bastone e carota. La carota è per i suoi tifosi, d’altronde lui è uni di loro. “Vi vogliamo ringraziare per l’amore che ci dimostrate ogni volta, è bello vedere tanti bambini qui con noi. Loro sono il futuro della Roma e non ci abbandoneranno mai”. Di tutt’altro tenore le parole in campo, più forti all’indirizzo dei giocatori.
Su e giù
La continua ricerca del nuovo allenatore, ora che è tornato di moda il nome di Carlo Ancelotti, non è la strada giusta per strappare una qualificazione europea: ovvio la Champions, ma la Roma che verrà ha bisogno del doppio impegno. Se sarà Europa League o Conference andrebbe bene lo stesso, darebbe un senso la rincorsa fatta sotto l’egida di Ranieri.
Anche tenere Mile Svilar avrebbe un senso logico in un’ottica di zoccolo duro da portare al nuovo allenatore, un portiere perennemente in up in questa stagione. Invece, si addensano nubi sul portiere giallorosso, in cui rinnovo è pur sempre in lato mare. Tempo al tempo, bisogna capire con chi andare avanti in questo finale di stagione molto importante per la Roma. Il borsino, infatti, non è affatto omogeneo: c’è chi va su e chi giù.

L’escluso
“Se arrivi sesto, il minimo è la Conference League. Pellegrini deve stare in panchina, fermo restando che comunque ha fatto partite peggiori del derby”. Il Piero Torri pensiero dopo il derby riporta nuovamente la riflessione su Lorenzo Pellegrini, che proprio nella sfida di andata con la Lazio si era sbloccato e sembrava potesse rinascere una volta per tutte.
A quanto pare non è così, la cura Ranieri ha parzialmente portato effetti benefici per il capitano giallorosso, sempre più lontano da questa Roma. Riecco il mercato a far da trade union con il presente: un Pellegrini che potrebbe finire al Napoli o al Milan, interessatissime al capitano giallorosso. Prima però un finale di stagione da lieto fine. Dopo tutta questa fatica sarebbe delittuoso vanificare gli sforzi e restare senza coppe europee.