Giocò al fianco di Maradona: dopo il ritiro è finito in rovina | Dalla droga alla povertà, ecco come si è ridotto

La triste fine di un ex giocatore che giocò al fianco di Diego Armando Maradona. Dopo il ritiro è caduto in rovina. ecco la sua storia.
Molti calciatori, pur essendo stati protagonisti di carriere brillanti, hanno visto la loro vota precipitare a causa di dipendenze, cattive abitudini finanziarie o difficoltà psicologiche. Ne abbiamo lette e sentite tante di storie di giocatori o sportivi che hanno lottato con alcolismo o tossicodipendenza.
Questi due fattori hanno poi compromesso le loro carriere e vite personali. Il passaggio dalla ribalta alla vita quotidiana può essere traumatico. Senza una rete di supporto, molti ex calciatori hanno vissuto in condizioni di povertà estrema o addirittura in isolamento.
La mancanza di un’educazione finanziaria ha portato tanti a sperperare fortune enormi guadagnate in pochi anni, finendo poi in difficoltà economiche. Inoltre, talvolta la pressione mediatica e le aspettative altissime possono causare stress e depressione che portano a disturbi dell’umore e crisi personali.
Diego Armando Maradona, ad esempio, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, ha dovuto fronteggiare una carriera segnata da problemi con la cocaina e da difficoltà finanziarie, culminate in un debito con il fisco italiano di ben 39 milioni di euro. Queste storie offrono uno spunti di riflessione sulle fragilità che talvolta si celano dietro la fama ed il successo.
Ricordate Julio Alberto? Dalla gloria alla povertà
Ora vi raccontiamo la storia di Julio Alberto, uno dei terzini spagnoli più talentuosi degli anni ’80. Iniziò la sua carriera nell’Atletico Madrid ma fu con il Barcellona che raggiunse l’apice della sua carriera diventandone subito uno dei punti fermi e condividendo il campo con Maradona.
Con i blaugrana vinse diversi trofei e anche con la nazionale spagnola si impose ad alti livelli. Tuttavia, al termine della sua carriera professionistica nel 1991, la sua vita prese una svolta drammatica. Si ritrovò in balia delle proprie fragilità e segnato da problemi di dipendenze.

La richiesta d’aiuto a Maradona
Nel 1993, in uno dei momenti più bui della sua esistenza, caduto in miseria e senza punti di riferimento, chiese aiuto a Maradona, ricordando come lui stesso gli fosse stato vicino durante il suo periodo in cui era alle prese con la cocaina e la pressione mediatica. Ma secondo il racconto dello spagnolo, quel sostegno non fu mai ricambiato.
Maradona, afflitto dai suoi demoni e probabilmente incapace di tendere la mano, non rispose alla sua richiesta. Lo spagnolo, profondamente deluso, si ritrovò a dover affrontare da solo una situazione economica e psicologica devastante.